Self-service e self-checkout nel Retail

Il mondo del Retail sta cambiando nel profondo. Da un lato la pandemia e l’affermazione di nuovi stili di vita rendono difficile il reperimento di lavoratori per i punti vendita; dall’altro i consumatori sono alla ricerca di esperienze d’acquisto sempre più “frictionless”. Ancora una volta, è la tecnologia a venire in aiuto alle imprese del settore.

L’automazione nel Retail: da esigenza a opportunità

In base alle notizie che arrivano dagli Stati Uniti, da diversi mesi a questa parte trovare lavoratori per i negozi è un’impresa sempre più difficile. La pandemia ha infatti modificato profondamente la società e le priorità degli individui che la compongono. Che la motivazione risieda nella cura della famiglia, nel desiderio di sicurezza, nella ricerca di orari più flessibili o di salari più alti, i Retailer faticano a occupare le posizioni vacanti.

Ecco però che la risposta a questa necessità può trasformarsi in una grande occasione. Il self-checkout, modalità in cui i clienti pagano il conto in autonomia e senza l’intervento di un cassiere, presenta infatti numerosi benefici. Nel momento in cui bastano pochi dipendenti a monitorare diversi punti cassa automatizzati si riducono i costi, si mantiene il distanziamento, si risparmia tempo e si liberano risorse per l’assistenza ai consumatori o per la gestione degli ordini on-line.

Negozi e supermercati 100% fai da te

Il contesto appena descritto ha già portato a esperimenti in direzione di un self-service più o meno totale. Negozi con pochi dipendenti, se non addirittura nessuno, cominciano a fare la loro apparizione fra le strade delle città.

Amazon ha lanciato i propri negozi di alimentari in modalità “checkout-free”. Al di là degli strumenti e delle tecnologie che stanno alla base di questi spazi, qui il cliente può pagare e uscire in libertà utilizzando QR-code, smartphone e carte di credito o di debito (ma anche contanti). Un’esperienza d’acquisto senza ostacoli, che coniuga l’esigenza del Retailer con la soddisfazione del consumatore.

Cambiando settore merceologico, l’anno scorso in una cittadina del New Jersey è apparsa addirittura una libreria senza personale. Sfruttando Venmo, popolare servizio statunitense per i pagamenti mobile, la Little City Books di Hoboken ha aperto un secondo punto vendita completamente self-service. Pur avendo rappresentato una sorta d’esperimento (il negozio non aveva infatti volumi abbastanza grandi per coprire l’affitto), l’iniziativa è stata un successo, registrando numerose vendite e un comportamento sempre rispettoso da parte dei visitatori.

Il bello della tecnologia: niente più code e digitalizzazione degli store fisici

Torniamo a questo punto all’inizio delle nostre riflessioni: l’evoluzione tecnologica nel commercio comporta grandi benefici anche per cittadini e consumatori. Il crescente interesse verso la digitalizzazione e la necessità di distanziamento hanno condotto allo sviluppo di App e software che evitano il formarsi di file, come Whyline e Safe Queue. Grazie ad essi, chi deve recarsi presso negozi, banche, aeroporti, municipi o strutture sanitarie sa esattamente quando arrivare sul posto, senza rimanere ammassato in lunghe e infinite code.

Saranno proprio innovazioni come queste a salvare gli store fisici. Robuste iniezioni di tecnologia, comprendenti ad esempio sensori, sistemi di pagamento digitali e di tracciamento del magazzino, porteranno inevitabilmente il Retail a una nuova fase. 

Un percorso che le aziende del Gruppo Custom seguono da vicino ormai da anni, con risposte sempre in linea con le necessità dei clienti. Dalle numerose soluzioni self in ambito Retail & Hospitality alle casse automatiche di System Retail, passando per la suite logistica di Bizeta Retail Solutions, i nostri prodotti e servizi sono sempre rivolti alle evoluzioni del mondo che ci circonda.

 

Pubblicato il 31/01/2022 in Tendenze & Mercati

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