Marketing sensoriale e Fashion Retail: come vendere emozionando?

Nel fashion Retail di oggi, il cliente è messo ogni giorno di fronte ad infinite scelte e sottoposto a continui stimoli; per questo è importante saperlo “catturare” con strategie efficaci.

Studi scientifici hanno dimostrato che l’85% delle scelte effettuate dai consumatori, sono dettate da fattori che essi stessi non possono controllare.

Prendiamo ad esempio i maggiori consumatori del settore Fashion: i Millennials. Gli appartenenti a questa generazione pare siano meno portati ad utilizzare la vista durante un’esperienza d’acquisto, puntando invece sull’udito e sul tatto.

Ed è proprio qua che entra in gioco il marketing sensoriale.

COS’È IL MARKETING SENSORIALE

Il marketing sensoriale è un termine creato per indicare come lo stimolo multisensoriale possa influire sulle scelte di acquisto del consumatore. Puntando ai 5 sensi dei clienti (gusto, olfatto, tatto, vista, udito) e dando loro stimoli originali e diversificati, è possibile creare con essi un rapporto più solido, duraturo ed emotivo.

I VANTAGGI DEL MARKETING SENSORIALE

Il marketing sensoriale deve quindi regalare emozioni al cliente in-store, in modo che la positività di queste emozioni venga associata direttamente al brand.

Ecco i vantaggi di un’efficace strategia del marketing sensoriale:

  • Fidelizzare i clienti: le emozioni positive provate durante l’esperienza in-store vengono associate al brand, creando così un rapporto di fiducia;
  • Creare un valore aggiunto: quando un’esperienze con stimoli che vanno oltre il semplice gesto dell’acquisto è vincente e suscita nel cliente una reale percezione di valori aggiunti;
  • Rafforzare l’immagine del brand: un’esperienza multisensoriale che riesce a suscitare emozioni nel consumatore, in futuro saranno direttamente associate al brand e alla sua immagine.

ESEMPI DI MARKETING SENSORIALE NEL FASHION RETAIL

Il caso Abercrombie & Ficht

Questo brand di abbigliamento americano, nei suoi punti vendita è solito applicare alcune pratiche per stimolare i sensi dei clienti. Innanzitutto la musica in-store ha un ruolo fondamentale, poiché è utilizzata con un volume alto, per ricreare un’atmosfera familiare ai Millenials come quella dei locali. Come non ricordare il profumo simbolo del brand, diffuso dall’ingresso, che ha come scopo la riconoscibilità del brand e la fidelizzazione del cliente. Per quanto riguarda la vista, niente è lasciato al caso: le luci sono studiate in modo da valorizzare le collezioni, lasciando in ombra il resto del negozio; inoltre i vari addetti alle vendite, sono selezionati con cura in base a predefiniti canoni di bellezza. L’atmosfera che viene ricreata è Millennials al 100%!

Il caso Sephora

La celebre catena di cosmetici ha puntato su un marketing sensoriale, cercando di “colpire” il cliente attraverso pratiche e stimoli multi-sensoriali. Innanzitutto la scelta dei colori è attentamente studiata: il nero è il colore predominante, simbolo di lusso ed eleganza; di conseguenza vengono messi in risalto i vari prodotti. Il tappeto rosso posto all’ingresso del punto vendita crea un’atmosfera di alta classe. L’olfatto regna sovrano nei punti vendita Sephora: i tester posti lungo le pareti degli store invitano i clienti a sperimentare in prima persona le varie fragranze.

Dimostrato dalla scienza e confermato dalla realtà, adottare una strategia che coinvolga anche l’esperienza sensoriale in-store non rappresenta affatto una cattiva idea. Con odori, colori, profumi, suoni e sensazioni ben veicolati, un brand potrà diventare davvero indimenticabile!

Pubblicato il 20/09/2017 in Tendenze & Mercati

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