I consumatori altospendenti ancora più propensi agli acquisti Retail nel 2024

I consumatori più altospendenti, stimati in circa 20 milioni, continuano a mostrare una buona propensione agli acquisti di prodotti luxury

Il 40% dei consumatori “True-Luxury”, ovvero quelli che spendono almeno 5.000 euro annui in beni di lusso, si aspetta di aumentare gli acquisti nel 2024. È una nuova indagine firmata Altagamma a illustrarci un quadro molto positivo per tali clienti.
 

Prospettive brillanti per i brand del Fashion & Luxury


Il panel “Altagamma Consumer and Retail Insight” giunge alla sua nona edizione e rivela dati estremamente positivi per i marchi del lusso italiani. I consumatori più altospendenti, circa 20 milioni su un totale di 370 a livello mondiale, continuano infatti a mostrare una buona propensione agli acquisti. Il 40% di loro, con una spesa annua di 5.000 euro in beni di lusso, si aspetta addirittura di aumentare la propria spesa nel 2024.

Dichiara in merito Matteo Lunelli, presidente del comitato: “Il consumatore di alta gamma ha una propensione di spesa in crescita a doppia cifra. Stabile il numero di punti vendita Retail, ma con un significativo incremento delle dimensioni e la creazione di esperienze uniche sempre più personalizzate ed esclusive. Cambiano le abitudini del consumatore, i suoi valori e le modalità di shopping omni-channel, mentre si affermano nuove strategie collaborative e di consolidamento a valle e a monte della filiera”.
 

Tendenze geografiche e generazionali


In questo contesto emerge nettamente la ripartenza della Cina, con un rialzo del 50% rispetto alla media di propensione all’acquisto “True-Luxury”. Si conferma la centralità degli Stati Uniti, a +40% sulla media, e promette bene il Medio Oriente, con un mercato valutato in circa 15 miliardi di euro nel 2023 e atteso a quota 30-35 miliardi nel 2030.

Se si considera poi il lusso esperienziale, che nel 2023 dovrebbe costituire il 57% del valore totale del mercato, diventa centrale la questione generazionale. Nel 2022 i giovani, Millennial e Gen Z, hanno rappresentato un valore per il settore di oltre 200 miliardi di euro, il doppio rispetto al 2016. Cifra destinata a raddoppiare ancora entro il 2026, quando questi clienti rappresenteranno il 75% del mercato.

Lo studio ricorda quindi come i brand dovranno necessariamente tenere conto delle caratteristiche che distinguono questo target da quello dei “senior”, studiando strategie d’ingaggio diversificate e una personalizzazione dell’offerta e della comunicazione. Obiettivi per realizzare i quali le soluzioni ed i servizi di Bizeta possono venire senza dubbio in aiuto.

Pubblicato il 01/08/2023 in Tendenze & Mercati

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