Fenomeno “athleisure” quando la moda incontra lo sportswear

Anche l’alta moda subisce il fascino della commistione con l’abbigliamento sportivo, lanciando collezioni e prodotti che coniugano tempo libero e tempo del lavoro

Nel nostro precedente articolo abbiamo individuato i possibili nuovi trend per il 2021. C’è però un’altra tendenza che, pur non essendo certo nata negli ultimi mesi, proprio ora sta ottenendo sempre più successo: parliamo dell’“athleisure”.

Il Fashion incontra lo sport tra capsule e co-branding

Il neologismo “athleisure” fa la sua comparsa sulla stampa addirittura nel 1976. Il termine nasce dall’unione fra attività atletica (athl-) e tempo libero (-leisure), indicando appunto una commistione tra sport e relax. Col passare del tempo la parola ha finito per indicare un autentico fenomeno culturale, ampliando il proprio significato. Un nuovo concetto in cui comodità e stile, funzione e fashion, performance e praticità si incontrano e si influenzano.

Il fenomeno culturale non tarda quindi a trasformarsi in successo economico. Il tasso di crescita dell’“athleisure” ha fatto registrare in Cina un incremento attorno al +40% nel 2018 rispetto al 2013, negli Stati Uniti un valore di 117 miliardi di dollari nel 2019. I capi d’abbigliamento più iconici legati a questa tendenza? Cappellini, tute, leggings, felpe e sneakers. Lo sportswear si è insomma affrancato definitivamente dalla semplice attività sportiva.

Come abbiamo appena visto, dunque, il trend di cui parliamo si manifesta già da tempo, ma è proprio in questo inizio 2021 che si è sviluppato in modi davvero interessanti. A gennaio Zara ha innanzitutto lanciato una capsule con lo storico brand sportivo Everlast, evidenziando come la tendenza al co-branding sia sempre più radicata nel fast fashion.

E sempre nello stesso periodo, cosa ancora più sorprendente (ma forse nemmeno tanto…), anche le grandi maison hanno colto questo spirito, sperimentando collezioni che coniugano attività atletica e vita di tutti i giorni. La filosofia alla base è chiara: nuovi modi di vivere richiedono nuovi approcci al vestire. Indoor e outdoor, tempo libero e tempo del lavoro, attività e riposo scivolano uno nell’altro.

L’inarrestabile successo dell’atletismo, dai device per lo sport ai nuovi tessuti

Tutto questo fermento non sarebbe comunque lo stesso senza un contesto generale decisamente favorevole. Il recente boom di capi e dispositivi legati all’attività fisica ha fatto senza dubbio il gioco dell’“athleisure”. Secondo un’analisi di Gartner, infatti, nel 2021 la spesa per i wearable device (smartwatch, tracker per lo sport, auricolari senza fili, cerotti smart e bracciali con sensori) crescerà del 18,1% su scala mondiale, raggiungendo gli 81,5 miliardi di dollari.

I brand del Fashion, dal canto loro, brevettano nuovi prodotti d’abbigliamento. Fibre che riducono la temperatura percepita, trame che limitano la sudorazione, tessuti ipo-allergenici, anti-batterici e che proteggono dai raggi solari UV. I materiali tecnici innovativi, per un’applicazione al mondo dello sport, costituiscono insomma la nuova mission per tanti marchi.

La distinzione fra lavoro e tempo libero, indoor e outdoor, si fa insomma sempre più sfumata. Le tecnologie utilizzate nel Retail devono a loro volta adattarsi a un nuovo pubblico, sempre più “liquido” e in movimento. Per questo Bizeta porta tutte le applicazioni POS anche su mobile, intercettando ancora una volta le tendenze del momento.

Pubblicato il 15/02/2021 in Tendenze & Mercati

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