La storia del bancomat

DAI VOUCHER MONOUSO ALLA MULTIFUNZIONE: IL PRESENTE È SELF-SERVICE

Fu lo sconforto per le interminabili ore sprecate in banca a ritirare i suoi soldi a stimolare l'intuizione geniale di John Shepard Barron, l'impiegato della società inglese De La Rue che sviluppò il primo Atm (Automated Teller Machine).

Era il 27 giugno 1967 quando la nuova rivoluzionaria invenzione entrò in funzione a Enfield Town (zona nord di Londra) per la Barclays Bank. Questo primo modello accettava solo voucher monouso, che venivano trattenuti dalla macchina, e distribuiva al massimo una banconota da dieci sterline. Mentre per rendere più difficili i furti l'apparecchiatura funzionava con diversi principi, tra cui radiazioni e magnetismo a bassa coercitività che veniva rimosso dal voucher in fase di lettura.

In realtà la paternità della brillante idea è controversa e rivendicata da almeno tre persone, ma tra tutti fu John Shepard Barron a ottenere nel 2005 un'onorificenza dalla Regina Elisabetta. Per vedere il primo sportello automatico in Italia si dovranno aspettare nove anni dalla sua apparizione a Londra: la prima banca ad installarlo fu la Cassa di Risparmio di Ferrara.

La distribuzione degli Atm ha avuto un successo mondiale, rivoluzionando drasticamente il rapporto quotidiano con le banche e innescando la nascita delle forme e dei circuiti di pagamento che tuttora caratterizzano i mercati internazionali. Oggi, la trasformazione del concetto di denaro indotta dalle nuove tecnologie sta mescolando le acque anche nel mondo degli Atm: il futuro delle macchine che distribuiscono cash sarà l'integrazione con il mobile, interfacce innovative e, soprattutto, zero costi operativi per i clienti.

Il carattere Self-Service degli Atm è l'altro aspetto che si è evoluto e continua a essere di forte tendenza. La crescita generale delle Self-Service Technologies (SST) riguarda un ampio campo di applicazioni, tra cui i chioschi interattivi - Kiosk, ossia postazioni di computer ad accesso pubblico. Oggi, i chioschi sono utilizzati in diversi settori della distribuzione commerciale, comprendendo i punti vendita del settore alimentare, i supermercati, i grandi magazzini, i negozi specializzati e i drug-store nonché le librerie e i luoghi d'intrattenimento. Esempi di chioschi di vendita al dettaglio sono i totem di lettura automatica del prezzo e le casse automatiche presenti nei supermercati.

Custom SpA è leader anche in queste tecnologie che ormai caratterizzano la nostra quotidianità. Le soluzioni Custom offrono sistemi all'avanguardia per qualsiasi applicazione di stampa Self-Service: stampanti kiosk, stampanti Self-Service, stampanti bancomat, erogatori biglietti, scanner OEM, compresi i lettori/scrittori di carte magnetiche e chip card, manuali e motorizzati, completi di full shutter anti-vandalo e anti-inquinamento.

Un mercato sempre in evoluzione e dedicato al 100% alle esigenze del consumatore: ecco i motivi per cui Custom SpA investe impegno e ricerca nella divisione Kiosk Self-Service, per offrire costantemente soluzioni innovative e all'avanguardia.

Pubblicato il 05/02/2016 in Innovazioni Tecnologiche

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